Newsletter e Coronavirus cosa comunicare
Nelle prossime righe parleremo di una tipologia di newsletter, “COVID Advisory Notice“, nata con l’emergenza coronavirus e che molte aziende nazionali e internazionali stanno inviando per sensibilizzare e supportare i propri contatti e clienti in questo difficile periodo di crisi sanitaria ed economica.
I brand che lavorano con il pubblico, soprattutto se non hanno un e-commerce già avviato o un’attività che possa adeguarsi alla vendita online, sono totalmente bloccati dall’emergenza COVID-19 e con tutta probabilità anche nella fase di ripresa le riaperture saranno graduali e complesse da gestire. Per alcune categorie come parrucchieri, centri estetici e altro si prospettano inoltre delle attese ancora più lunghe.
Come reagire positivamente a questa situazione se non portando avanti il dialogo con il proprio pubblico di riferimento sia allo scopo di informare come e se poter usufruire dei prodotto o servizi offerti sia per rinsaldare il rapporto creato prima del lockdown?
L’email marketing è il media preferenziale per mantenere una relazione nel tempo con il tuo pubblico di riferimento. Possiamo senz’altro contare su canali di supporto come quelli di messaggistica istantanea e i social ma, quando spediamo un’email a un nostro contatto siamo più o meno sicuri che verrà recapitata e letta.
Lo stesso non si può dire quando pubblichiamo in ambienti caratterizzati da contenuti volatili e soggetti a distrazioni come su Twitter o Facebook.
Cos’è la notifica COVID-19?
Dall’emergenza sanitaria ed economica nasce l’esigenza di recapitare puntuali comunicazioni, denominate “COVID Advisory Notice“, che non hanno fini commerciali bensì vogliono aumentare la considerazione del brand, obiettivo “brand awareness”, la fidelizzazione dei clienti, retention marketing e ribadire il posizionamento delle aziende.
COVID Advisory Notice esempi
Edicola.it ribadisce l’impegno di tutta la categoria nel portare avanti la loro missione, fornire informazione libera ai cittadini, tenendo aperti i chioschi anche nelle zone rosse, ora lo è tutta l’Italia, fin dai primi momenti della diffusione del virus.
Con questa newsletter informa, attraverso una mappa online, qual è l’edicola più vicina.
Con una seconda comunica di aver dato accesso gratuito ad alcune riviste online, in genere in abbonamento.
L’Advisory Notice di Facebook è piuttosto lunga e per questo ne ho tagliato la parte finale. L’obiettivo della comunicazione è di rimarcare il ruolo di Facebook nella vita delle persone anche in questo momento di crisi, cioè la possibilità di restare in contatto con le persone di tutto il mondo, amici, parenti, colleghi, facendolo in sicurezza.
C’è un riferimento molto forte ai piccoli business e all’utilità di comunicare con i propri clienti tramite gli strumenti offerti dal social network.
Anche la newsletter di Canva, la piattaforma per creare velocemente grafiche senza l’uso di Photoshop, ha inviato una lunga mail qui riproposta in parte per motivi di spazio.
Canva ha creato immagini dedicate alla crisi che stiamo vivendo e che possiamo usare per informare il nostro pubblico su come affrontarla nel migliore dei modi attraverso prevenzione e attenzione.
Anche i voli Alitalia sono in parte bloccati dall’emergenza sanitaria, tranne per i rimpatri dei nostri connazionali all’estero post-quarantena e per trasferire le equipe mediche e i materiali di pronto soccorso.
Nell’espletare la sua principale missione, il trasporto aereo, con la newsletter Advisory Notice, assicura in che modo viene garantita la sicurezza a bordo.
Oltre alle campagne email anche i messaggi automatici consentono di ottimizzare i processi già in atto, risparmiando tempo e migliorando la qualità dei contatti che entrano nel database.
Gli usi sono molteplici e, ovviamente, personalizzabili in base ai propri obiettivi.
In questo periodo così particolare, per essere reattivi alla crisi possiamo migliorare la nostra presenza online e le automazioni sono un ottimo sistema per farlo, ad esempio, programmando un flusso di benvenuto all’atto dell’iscrizione nella tua lista, welcome message.
Ancora meglio, un “workflow” che nutra i contatti e li mantenga coinvolti sui contenuti fintanto non ci sarà la ripartenza.
Stai comunicando con il tuo pubblico di riferimento o ancora non hai un database di contatti e una piattaforma email?
Se così fosse, controlla subito questi tre passi logici per partire.
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