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Come Scrivere Un Oggetto Email Efficace

Come scrivere un oggetto email efficace

Potresti aver scritto la migliore lettera di vendita ma se il suo oggetto, headline, è poco coinvolgente, pochi o nessuno la leggeranno con il risultato di non ottenere conversioni e vendite.

Nelle prossime righe ti darò dei suggerimenti e ti mostrerò alcuni esempi per scrivere un oggetto email efficace che farà aprire e leggere le tue newsletter.

Cos’è l’oggetto o headline delle mail

L’oggetto o headline è il primo elemento che il tuo destinatario leggerà della tua newsletter. Si tratta di un testo di circa settanta caratteri visibile a fianco al nome del mittente nella tua casella di posta elettronica.

In questo schema realizzato da Brevo, ex-SendInblue, piattaforma email e automation, puoi vedere quali sono i limiti di lunghezza dei client di posta più comuni.

limiti lunghezza oggetto mail
Limiti di lunghezza oggetto mail

Lo scopo di questo elemento è catturare l’attenzione del tuo lettore tra le decine di altre email ricevute e spingerlo a cliccare sulla tua.

Secondo la ricerca di Bain & Company, azienda di consulenza statunitense, pubblicata su Harward Business Review e condotta su ventiquattro grandi imprese, una persona riceve circa duecento mail al giorno.

Comprenderai quindi che generare interesse e persuadere all’apertura non è un compito semplice.

Come deve essere un oggetto email efficace

Inutile dire che un oggetto efficace si riconosce da un altro che non porta risultati quando genera un alto open rate, cioè un alto tasso di aperture.

Questa metrica dell’email marketing cambia anche in modo sostanziale in base al tipo di messaggio inviato, ad esempio, se transazionale, DEM, newsletter o altro e al settore di attività.

Un open rate medio per settori è intorno al 21-22%. Quindi per ogni tua campagna inviata, tramite la piattaforma email che utilizzi, puoi verificare la percentuale registrata a distanza di almeno quarantotto ore dall’invio.

Dati Osservatorio Statistico MailUp – Report 2020

In sintesi, un buon oggetto email deve essere:

  • personalizzato sul destinatario
  • contenere informazioni di suo interesse
  • scatenare un’emozione come incuriosire o divertire
  • anticipare il beneficio che si avrebbe nel continuare la lettura 
  • scrivere pensando al mobile
  • arrivare nell’orario giusto

Quando elabori l’headline considera inoltre di scrivere un buon testo di anteprima o preview test o preheader, che tutte le principali piattaforme di email marketing consentono di compilare ed è in genere mostrato all’interno del client di posta di fianco all’oggetto.

Forse non hai formulato un oggetto secondo i punti sopra in elenco, ma se il tuo testo di anteprima fornisce la ragione per cliccare sulla mail, avrai ottenuto il risultato voluto. 

Oggetto personalizzato sul destinatario

Il modo più semplice per personalizzare l’oggetto di una newsletter è di usare un attributo del database come, ad esempio, il nome della persona. Secondo le ricerche della piattaforma Mailchimp, l’uso del nome con il cognome nell’oggetto avrebbe un effetto maggiore sul tasso di apertura delle mail che usare solo il nome o solo il cognome.

Report Mailchimp – Name Personalization

Tuttavia, potresti inserire la città di residenza del destinatario nell’headline di un invito a un evento presso un negozio o il nome del prodotto acquistato nel caso di un’offerta post-vendita.

Personalizzare significa anche restringere il contenuto del tuo messaggio a un segmento specifico della tua lista. Avendo in mente a chi ti rivolgi, sarai in grado di formulare un testo che faccia leva su interessi e preferenze manifestate da quella sezione di pubblico selezionata.

Contenere informazioni di suo interesse

Un oggetto efficace descrive in modo chiaro e diretto il vantaggio di aprire l’email. Formulare un headline ambiguo per indurre il pubblico ad aprire può funzionare una prima volta. Alla lunga però paga la fiducia che instaurerai con i tuoi contenuti e la chiarezza di intenti. Meglio esprimere senza giri di parole la call to action nel tuo oggetto.

Scatenare un’emozione come incuriosire o divertire

Essere chiari e diretti non significa abbandonare la creatività né essere troppo seri. Molti brand usano le emoji per inviare un messaggio più amichevole. Anche in questo caso è meglio non abusare di questi simboli dal momento che non sono codificati in modo corretto da tutti i client di posta.

Scrivere pensando al mobile

Il 42% delle mail vengono lette da mobile quindi tramite un dispositivo con uno schermo piccolo. Per questa ragione saranno visibili solo le prime quattro, cinque parole dell’headline mentre il resto del testo verrà sostituito con tre punti di sospensione. 

Considerato ciò, meglio scegliere un oggetto breve che vada dritto al punto.

L’oggetto per il mobile non dovrebbe superare le cinque, sei parole

Parole da evitare

Sebbene una parola usata in modo sporadico non pregiudichi gli effetti di una corretta strategia di email marketing che preveda la raccolta del consenso e la condivisione di contenuti rilevanti, alcuni termini potrebbero allertare i filtri anti-spam e quindi sarebbe meglio evitarli, come:

  • Gratis
  • Promozione
  • Sconto
  • Prezzo
  • Free
  • Urgente

Inoltre, evita sempre di scrivere le parole in maiuscolo e di abbondare con la punteggiatura (!!!), caratteri speciali (% &) e simboli delle valute (€ $).

Il modo migliore per creare oggetti efficaci è…

Eseguire A/B test sull’oggetto e sul testo di anteprima. Inizialmente scrivi da tre a cinque testi brevi poi selezionane un paio e utilizza lo split test per ottenere la prova scientifica di quale headline ha funzionato meglio. Ovvio che non potrai usare il risultato ottenuto in altre campagne email ma potrai adottare la variabile vincente per i messaggi dei tuoi scenari automatici.

Scrivere un’email nel modo giusto, offrendo un contenuto di valore aiuta a costruire una relazione efficace. L’oggetto dell’email standard e/o automatica rientra nell’ambito del “micro-copy” per cui è necessario conoscere le leve persuasive che portano la mente umana a compiere un’azione, come ad esempio un clic.

Conclusioni

Ultimi consigli: non usare mai un oggetto ingannevole, ad esempio promettendo qualcosa che non puoi mantenere o esagerando sui vantaggi del contenuto, allo scopo di indurre il tuo pubblico ad aprire la mail. Se il destinatario si sentirà ingannato, annullerà l’iscrizione.

Fra gli elementi che spingono le persone ad aprire le mail figura anche il nome contenuto nel campo mittente. Anche per questo breve testo ti consiglio di fare dei test per scoprire quello che preferisce la tua audience.

Puoi vedere altri esempi di oggetti e pre-header efficaci nei modelli di email di benvenuto.

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